Dispositivo istituzionale multiplo e molteplicità dei transfert nel lavoro con le famiglie intorno all’adolescenza
Abstract
A partire da una situazione clinica che presenta in scena una famiglia caratterizzata dall’adolescenza e due istituzioni, l’autore si interroga sull’interfaccia delle famiglie e delle istituzioni e più precisamente sui dati psichici mobilizzati nel momento della cooperazione attivata in un lavoro di rete. L’analisi del caso clinico permette di considerare gli elementi che attraversano le due istituzioni come una messa in scena psicodrammatica dei dati familiari trasformati in istanze simbolizzanti. I clivaggi ideologici, i vissuti di invasione, i limiti del lavoro e delle competenze di ogni professionista si trovano molto mobilizzati. Queste manifestazioni conflittive o non, rischiano di non essere intese nella loro versione controtransferenziale poiché, danneggiando il narcisismo professionale di ognuno, generano un irrigidimento ideologico e una reificazione delle posizioni dell’altro.
L’autore propone di mettere in a-priori metodologico la presa in carico delle interazioni fra le istituzioni come strumento di lavoro della trasmissione familiare in particolare al momento dell’adolescenza nel corso della quale la questione dei limiti e della legge è spinta avanti in primo piano sulla scena.