Il mito del Self Made Man e la funzione realistica dei sogni in pazienti con disturbi alimentari
Abstract
In questo lavoro abbiamo analizzato il caso di una paziente che viene in consultazione per condotte di abbuffate. Intendiamo questo come un disturbo alimentare che evidenzia alterazioni precoci nella struttura psichica, causate da dinamiche di dipendenza della paziente verso la madre che adottava come stile di comportamento il disinvestimento affettivo. La paziente sembra rappresentare un Mito, che é quello di “Self Made Man“. In ciò ella si ritrova. Cosí si raffigura in relazione al disinvestimento materno. In questa identificazione col Mito si è generata un’enfasi della componente cognitiva a scapito però del corpo e conseguentemente si è sviluppata una gerarchizazione a favore dell’aspetto cognitivo. Nel lavoro analizziamo un Sogno e anche la sua frase latente. Tale, non constituisce una realizazzione di desideri ma esprime un pensare realístico, e si configura come una realtá che precedentemente risultava impensabile. La gelosía che la paziente sentiva nel sogno esprime la gelosía che avrebbe dovuto sentire sua madre per la infedeltá della coppia. In questo senso parliamo di gelosia altrui. Riguardo al fidanzato nel sogno funziona come un doppio di essa. Anche lui sostituisce l’ elaborazione animica per alterazione organica.