Gruppo, istituzione e malattia
Abstract
E’ considerata dall’autrice la funzione specifica del gruppo che affronta la malattia organica, che tende a produrre rappresentazioni fantasmatiche ad essa collegate. Tale funzione sembra soprattutto legata al bisogno di rappresentare gli avvenimenti interni al corpo, dare loro una forma e un’espressione comunicabile, dotarli di un senso condivisibile e mentalizzabile. L’analisi di alcuni processi e sogni di un gruppo terapeutico svolto nel contesto ospedaliero con pazienti affette da neoplasia mammaria consente all’autrice di mettere in evidenza una funzione promossa dal sogno, che ha permesso al gruppo il passaggio da una disposizione concreta, simmetrica e speculare, della rappresentazione del corpo malato, ad una esperienza affettivizzata in cui è riconoscibile e collocabile l’esperienza di malattia e la sua dimensione spazio-temporale profonda come fattore riorganizzante la persona intera.