Per una terza topica dell’intersoggettività e dell’individuo all’interno dello spazio psichico comune e condiviso
Abstract
La questione di una terza topica fu un tema forte dell’ultimo Congresso degli psicoanalisti di area francofona. Il dibattito che sta alla sua base conduce essenzialmente alle relazioni tra la configurazione del mondo interno di un soggetto e le relazioni ch’egli ha intrattenuto con i suoi primi altri, i genitori, la famiglia. Bisogna sottolineare che questo punto di vista teorico è focalizzato sulla pratica della cura individuale. Dal momento in cui il dispositivo psicoanalitico si estende a situazioni plurisoggettive, come il gruppo, la famiglia, la coppia e le istituzioni, lo spazio psichico che vi si sviluppa ha una realtà specifica, comune e condivisa fra i soggetti che compongono queste entità. Dalle mie prime ricerche sull’apparato psichico gruppale (Kaës,1976) ho iniziato a costruire una terza topica fondata sull’articolazione fra la realtà psichica comune e condivisa, il mondo interno del soggetto singolo e lo spazio del legame fra i soggetti. Questa terza topica è diventata necessaria per rendere ragione del modo secondo cui il soggetto si forma nell’intersoggettività come soggetto dell’inconscio, e della parte che questo soggetto prende nella formazione della realtà psichica comune e condivisa