Musica, contesto e cultura: contributi della ricerca etnomusicologica alla ricerca in ambito musicoterapeutico
Abstract
Questo articolo indaga il rapporto fra musicoterapia ed etnomusicologia perché, se l’utilizzo della musica per scopi terapeutici è una pratica antica, varia e diversificata, anche la pratica musicoterpeutica attuale è incredibilmente varia, ed anche se negli ultimi 50 anni si è costituita come disciplina autonoma sempre più scientificizzata, (grazie ai contributi delle neuroscienze, della medicina, della psicologia…) non per questo è rimasta immune dai suoi retaggi ancestrali. La terapia musicale si basa, infatti, sulla “umanità della musica”, vale a dire su ciò che nella musica c’è di universalmente umano, che coivolge il corpo, la mente, lo spirito e le emozioni in un’ottica globale.
Dopo una breve panoramica e un confronto tra le due disciplne, viene aperta una finestra su una splendida ricerca etnomusicologia di F.Giannattasio, una ricerca di grande suggestione e ricchezza di particolari, cui seguono degli spunti di riflessione in ambito musicoterapeutico ed, in particolare, sul ruolo e il valore del contesto come contenitore culturale per riconoscere ed accogliere le forme di disagio. La musica, infatti, acquista valore terapeutico solo se inserita all’interno di una cornice di riferimento, quindi un contesto o setting.