Andata e ritorno. Sogni e miti di migranti
Abstract
Dopo un esame introduttivo della letteratura relativa alla funzione narratologica nel gruppo e alla funzione mitopoietica, si argomenta anche mediante una esemplificazione clinica come nel lavoro terapeutico svolto con immigrati sia più efficace un setting di gruppo non omogeneo, dove le differenti esperienze e provenienze permettano di interscambiare vissuti e ricordi che sono sia simili, sia diversi. Attraverso la trama intersoggettiva ed interdiscorsiva gruppale, arricchita di più voci, diviene maggiormente possibile sviluppare il racconto ed elaborare lutti e paure, bisogni e desideri verso una nuova ed ogni volta inedita pensabilità.