GiocoLegame

Presentazione

Abstract

In questa presentazione racconto brevemente la storia di questo numero e i problemi che ha incontrato, per descrivere il difficile momento che sta attraversando la terapia ad approccio psicodinamico di gruppo con bambini nel nostro paese e in Europa, a causa di molteplici fattori legati alla crisi sociale e culturale che viviamo.

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GiocoLegame

La mente in gioco e i legami di gruppo. Quando il gioco può curare e i legami diventano creativi

Abstract

Attraverso il materiale clinico, tratto da gruppi terapeutici tenuti in un servizio ASL per l’età evolutiva di Roma, si segue lo snodarsi del pensiero gruppale, dove il gioco individuale incontra, scontra e intreccia quello collettivo, aprendo la mente ad una creatività multiforme.
I bambini che partecipano ai gruppi presentano quasi sempre una fragilità dell’io, che li rende particolarmente ansiosi e difesi di fronte agli altri, alle difficoltà ed agli imprevisti, con scarsa regolazione degli impulsi, poca presa sulla realtà. Il piccolo gruppo offre loro un luogo dove poter ri-modellare i comportamenti, le relazioni con gli altri e con le cose, in una cornice dove si lavora sull’immaginario, l’emozione e l’incontro, alla ricerca di nuovi modi per gestire l’esperienza. Il gioco della mente, individuale e collettivo, aiuta a svincolarsi dalle coazioni e dai circoli viziosi delle paure, permette di immaginare nuove strategie e trame narrative, interpretando parti o ruoli diversi. Continua a leggere

Senso

Il corpo crea la testa: sensazioni, invenzioni e trasformazioni affettive in gruppi di bambini

Abstract

Il corpo, con il suo patrimonio di sensorialità, mimica e gestualità, è al centro della scena nei gruppi di bambini, fulcro dell’azione, dell’immaginazione, dell’invenzione, dello scambio. Attorno a questo stimolo e catalizzatore comune si attiva un percorso, sia individuale che collettivo, di continua creazione e ridefinizione dei rapporti tra corpo, mente e mondo esterno.

Perché la psiche possa arrivare ad essere realmente creativa e non si limiti ad adattarsi alla realtà, il bambino deve sperimentare attraverso il corpo l’intreccio del sensoriale con l’immaginario, della forma e del simbolo, giocando ruoli fantastici, che gli permettono di incorporare le qualità degli ogg Continua a leggere