Il trattamento in gruppo di pazienti tossicomani, con oggetto mediatore: l’applicazione del Photolangage. Intervista a Claudine Vacheret

Domanda. Prof.ssa Vacheret, cosa ne pensa della cura di pazienti tossicomani?
Quale terapia risulta essere più appropriata, una terapia di gruppo o una individuale?

Claudine Vacheret. E’ evidente che con i tossicodipendenti una terapia di gruppo sia migliore poiché hanno enormi difficoltà con la mentalizzazione. Preferiscono “mettere in atto” piuttosto che “pensare”. Dal momento che non riescono a parlare dei propri sentimenti ed affetti è necessario per aiutarli, predisporre un setting con una mediazione. In questo modo parlano dell’oggetto e non di se stessi. Continua a leggere

Donne

La gravidanza nella donna con Diabete di Tipo 1: Aspetti Bio-psicosociali

Abstract

L’articolo intende presentare gli aspetti bio-psicosociali che si riscontrano nella donna in gravidanza con diabete di tipo 1. Nell’ambito del diabete, l’evento del concepimento e tutto l’arco della gestazione sono da individuarsi come quei fenomeni che risultano strettamente Continua a leggere

MatisseIcaro

L’ambiguità del rischio. Riflessioni sui dati di una ricerca empirica tematica

Abstract

Attraverso un contributo ai due libri Le ali di Icaro di Paola Carbone e Il paradosso del giovane guidatore di Anna Maria Giannini e Fabio Lucidi, si propone una riflessione a partire dall’esame dei dati di una ricerca empirica condotta sul profilo del giovane guidatore a rischio, che mette in evidenza l’ambiguità del concetto di rischio e la sua necessaria contestualizzazione