GruppoAdozioni

Modelli di attaccamento nei bambini adottati in seconda infanzia e nelle loro madri adottive: un’esemplificazione clinica

Abstract

La teoria dell’attaccamento ha messo in luce il ruolo della sicurezza delle madri adottive nell’influenzare la revisione dei Modelli Operativi Interni rispetto all’attaccamento dei bambini late-adopted (Steele, Hodges, Kaniuk, Hillman, Henderson, 2003; Pace, Zavattini, D’Alessio, 2012). In questo contributo, partendo da una disamina teorica sull’importanza della qualità del parenting, del caregiving e delle capacità riflessive delle madri adottive, viene presentata la discussione di un caso di una bambina adottata all’età di sei anni. La madre e la bambina sono state viste in due incontri a distanza di sei mesi l’uno dall’altro. Continua a leggere

PieroSogno

Un sogno per due: il sogno nella psicoterapia psicoanalitica di coppia

Abstract

Nel presente scritto sono evidenziati il ruolo e le funzioni del sogno analizzati all’interno della coppia. Elementi della clinica applicata stimolano una rifless Continua a leggere

MiroMente

L’incontro con l’altro nella relazione di coppia: il luogo della reciprocità

Abstract

La tesi che abbiamo perseguito in questo saggio vuole, appunto, mettere in evidenza le caratteristiche della “coppia” come uno dei luoghi privilegiati nel quale osservare le modalità attraverso cui i partner, in virtù di continui processi regolativi non-consci, giungono a far esistere una terza dimensione, un campo, la loro stessa relazione che in quanto oggetto proprio e condiviso, al confine tra il Sé e l’Altro, si costituisce come un terzo polo regolativo che può essere riconosciuto come proprio da entrambi i membri della coppia e restituire loro in tal modo un senso di coerenza interna. Continua a leggere

MiroMente

Il luogo dell’Inconscio non é solo la mente individuale: modelli teorici a confronto

Il rapporto tra la configurazione del mondo interno e le relazioni interpersonali dell’individuo è oggetto di un ampio dibattito nel mondo psicoanalitico. Tale dibattito ha reso possibile aprire il lavoro clinico a nuovi settori d’intervento, nei quali l’oggetto non è più soltanto il singolo individuo, bensì le sue relazioni, con un genitore – nella psicoanalisi infantile – con il partner, con la famiglia – nella psicoanalisi di coppia o familiare, con i membri di un gruppo. Ciò ha implicato non solo la rilettura dei modelli e della teoria della tecnica, ma ha portato all’individuazione di una nuova tipologia di pazienti e un nuova visione della psicopatologia.

Nei modelli psicoanalitici attuali vi è, infatti, maggiormente l’idea di un rapporto più stretto tra il profilo del mondo interno (oggetti interni, sé, intersoggettività) e l’enactment sulle relazioni reali per cui le relazioni interpersonali divengono lo scenario su cui viene appoggiato il mondo interno (Person, Cooper, Gabbard, 2005). Questo aspetto è evidente nel rapporto tra organizzazione interna del genitore e relazioni con i figli, organizzazione interna del partner e relazione di coppia ed indubbiamente nei fenomeni che “si accendono” nei gruppi (Lieberman, Van Horne, 2005; Neri, 2005, 2007; Eiguer, Granjon, Loncan, 2006; Kaës, 2006; Fonagy, Target, 2007; Santona, Zavattini, 2007; Zavattini, 2006). Continua a leggere