GruppoAdozioni

Presentazione al numero Il gruppo per le adozioni

Il termine adozione fa riferimento a eventi sociali dove la legge “crea” nuovi contesti familiari e ratifica nuove affiliazioni, secondo gli usi, anche molto differenti, in tempi e latitudini eterogenei. Troppo spesso le storie che precedono l’adozione sono confuse, anche quando non vi siano intoppi o rotture di legami clamorosi, restano comunque dei rebus da districare (Cyrulnik, 2009). Ciascuno degli attori coinvolti in questa avventura potrà conferire un significato ben differente alla propria esperienza.
In questo lavoro il nostro sforzo è stato quello di lasciar emergere diverse prospettive con lo scopo di sviluppare nuove idee e delineare nuovi percorsi teorici e clinici per poter approfondire criticamente il tema dell’adozione.
Il nostro sguardo ha cercato essere ampio e circolare, abbiamo considerato più vertici di osservazione nel tentativo di riproporre un’esperienza gruppale, per attivare un dialogo creativo tra i diversi approcci intorno al tema dell’adozione.

Continua a leggere

GruppoAdozioni

Duplicità e illusione nelle famiglie composte attraverso l’adozione internazionale

Abstract

Le nuove composizioni familiari create dall’adozione internazionale aumentano di pari passo con la mondializzazione. Oltre alle implicazioni socioeconomiche o politiche, l’autrice si concentra sui processi psichici che operano in tali famiglie. La duplicità letterale di paesi, culture e famiglie, associata all’intensità dei bisogni e delle domande in gioco, induce a molteplici distorsioni della realtà favorendo l’inganno. Continua a leggere

GruppoAdozioni

L’adozione, un’affiliazione-filiativa

Abstract

Numerosi miti e fiabe narrano del destino spesso straordinario di bambini adottati, bambini che sembrano trarre beneficio da nuove alleanze. Tuttavia la clinica riporta spesso anche storie dominate dall’angoscia dell’abbandono e da ferite narcisistiche. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Unire Famiglie: il bambino adottato, il gruppo interno e il processo di integrazione

Abstract:

Nel presente saggio descrivo il modo in cui il mondo interno del bambino late-adopted è abitato dal gruppo preesistente dei genitori naturali e dagli affidatari precedenti. Compito dei genitori adottivi è quello di integrare il gruppo interiorizzato in precedenza all’interno della famiglia adottiva. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Adozione e omogenitorialità: l’abbandono di Edipo?

Abstract

Sebbene importanti studi abbiano dimostrato che lo sviluppo dei bambini cresciuti da genitori omosessuali sia del tutto paragonabile a quello dei bambini cresciuti da genitori eterosessuali, il fatto che lesbiche e gay possano essere (buoni) genitori desta ancora accesi dibattiti. In questo contributo, necessariamente sintetico, ci chiediamo: l’essere adottato da genitori dello stesso sesso comporta ulteriori difficoltà al percorso evolutivo di un bambino con una precedente storia di abbandono? Continua a leggere

GruppoAdozioni

Modelli di attaccamento nei bambini adottati in seconda infanzia e nelle loro madri adottive: un’esemplificazione clinica

Abstract

La teoria dell’attaccamento ha messo in luce il ruolo della sicurezza delle madri adottive nell’influenzare la revisione dei Modelli Operativi Interni rispetto all’attaccamento dei bambini late-adopted (Steele, Hodges, Kaniuk, Hillman, Henderson, 2003; Pace, Zavattini, D’Alessio, 2012). In questo contributo, partendo da una disamina teorica sull’importanza della qualità del parenting, del caregiving e delle capacità riflessive delle madri adottive, viene presentata la discussione di un caso di una bambina adottata all’età di sei anni. La madre e la bambina sono state viste in due incontri a distanza di sei mesi l’uno dall’altro. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Incontrarsi altrove. Il gruppo nell’adozione

Abstract

In questo articolo, dopo brevi considerazioni sulle caratteristiche del percorso formativo “verso ed oltre l’adozione” e dopo una testimonianza personale che vuole dare voce ai bambini incontrati in alcuni istituti ucraini, vengono commentate le conseguenze del trauma dell’abbandono. Viene in seguito presa in esame la modalità gruppale che può essere fruttuosamente utilizzata nell’ambito della formazione all’adozione, in tutte le sue fasi e con i vari attori dell’iter adottivo. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Il figlio adottato e la sua doppia origine

Abstract

Attraverso la presentazione di due casi clinici – il primo di una giovane donna adottata nella prima infanzia da una famiglia con adozione nazionale, l’altro di due genitori adottivi chiamati a fare il lutto del distanziamento del figlio adottato ormai giovane adulto – si sottolinea la persistenza della doppia connessione dell’adottato, da un lato con la famiglia di origine, dall’altro con i nuovi legami adottivi (Brodzinsky, Schechter, Marantz Henig, 1992). Tale doppia connessione permane, anche quando apparentemente uno dei due poli, o entrambi, sembrano “scomparire” dall’esperienza soggettiva e relazionale dell’adottato e della sua famiglia adottiva, per riemergere nel tempo con modalità peculiari per ogni soggetto. Continua a leggere

GruppoAdozioni

La fragilità dei vincoli nella famiglia adottiva: adozione terminabile o interminabile?

Abstract

Si registra in Italia un aumento di segnalazioni ai Servizi Socio-Sanitari di famiglie adottive in crisi. Le segnalazioni riguardano adolescenti adottati per lo più dai paesi dell’Est nei primi anni ‘90 che manifestano importanti sofferenze psichiche.
Attraverso un caso clinico di Terapia Familiare Psicoanalitica gli A.A. analizzano le qualità specifiche del vincolo adottivo, quale versione originale e specifica del vincolo filiale e di consanguineità.
L’ipotesi del lavoro è che la famiglia adottiva fondi la propria base sincretica su un “vincolo di estraneità” e che la sua elaborazione diventi centrale nell’uscita dalla crisi familiare. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Dinamiche di coppia e relazioni genitoriali adottive

Abstract

In questo lavoro vogliamo indagare alcuni aspetti che riguardano la dinamica interazione tra narcisismo e investimento oggettuale. Sappiamo come l’oscillazione di queste configurazioni psichiche influenzi il soggetto e le sue relazioni: le dinamiche della sua coppia e il suo ruolo genitoriale. Pensiamo che dentro la complessità emotiva della genitorialità adottiva sia da porre in primo luogo l’”adozione” di aspetti di sé e della relazione scissi e proiettati all’esterno. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Genitorialità adottiva e spazio gruppale

Abstract

L’articolo attraverso l’analisi dell’esperienza con gruppi di genitori adottivi, mette in luce come la motivazione autentica sottesa alla generica richiesta di aiuto educativo fosse quella di elaborare la propria scelta adottiva, la difficile accettazione di un’identità parentale senza radici biologiche e l’incertezza dell’attaccamento affettivo del figlio, potenzialmente minacciato dal fantasma dei genitori naturali. Continua a leggere

GruppoAdozioni

La nascita della capacità di narrare

Abstract

Descrivo la comparsa della capacità di narrare nel caso di una bambina adottata con tratti autistici. Tale capacità è divenuta possibile, a mio parere, prima di tutto in seguito alla tardiva esperienza interna della continuità dell’esistere, strettamente connessa al vissuto di quegli involucri sensoriali usualmente forniti ai lattanti dalle cure materne primarie, che contribuiscono alla costruzione di un Sé corporeo. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Juno, Claire, Camille: come il cinema racconta l’esperienza della gravidanza in adolescenza

Abstract

Il lavoro propone attraverso l’analisi di tre film, “Juno”,” Le ricamatrici”, “17 ragazze”, alcune riflessioni sulle difficoltà delle adolescenti nell’incontro con la propria capacità generativa. Le gravidanze, nate in contesti profondamente diversi, parlano del disagio nel rapporto con il diventare donna che sembra connesso con le difficoltà incontrate nella relazione con una madre vissuta come inadempiente ad una funzione di sostegno. Continua a leggere

GruppoAdozioni

Procreazione Medicalmente Assistita e rischio di drop-out delle coppie in un focus group di ricerca.

Abstract

Il concepimento di un figlio e il dare avvio ad una famiglia costituiscono i desideri profondi di ogni individuo, e inoltre, fanno parte di una tappa evolutiva fondamentale, completando l’identità psicosociale individuale e coniugale. Numerosi studi condotti a riguardo sostengono che le conseguenze principali sia per la coppia che per l’individuo sono le sofferenze e i problemi psicologici. Nello specifico ciò potrebbe provocare l’esordio di possibili stati di depressione, ansia, isolamento sociale, senso di inefficacia, e inoltre, potrebbe causare l’emergere di disturbi psicosomatici. Questo stato di malessere potrebbe coinvolgere diverse aree della vita, oltre a quella coniugale, come ad esempio quella sessuale, valoriale, lavorativa e relazionale interpersonale (Cousineau, Domar, 2007; Costa, Nazzaro, 2008; Righetti, Galluzzi, Maggino, Baffoni, Azzena, 2009). Continua a leggere

GruppoAdozioni

Un percorso di violenza familiare: dalla famiglia d’origine alla famiglia adottiva Storia di Akos

Abstract

Il lavoro illustra come i percorsi adottivi spesso si possano trasformare in situazioni penose e difficili in quanto vengono disconosciute e omesse le storie di riferimento nelle famiglie di origine dei bambini adottati mentre si sottovalutano le situazioni traumatiche che spesso sono all’origine della richiesta di adozione. Come afferma Eiguer quando parla delle motivazioni inconsce che possono strutturare la richiesta di adozione nelle coppie: “…Sognano di trovare un bambino che abbia vissuto una situazione difficile per salvarlo, ma ignorano che reagiscono a seconda della storia trans-generazionale della loro famiglia: l’abbandono e il maltrattamento può essere stato una realtà degli antenati.” (Eiguer, 2007) Continua a leggere