Dallo spazio fisico allo spazio psichico: lo squalo e il viaggio del gruppo
Abstract
La discussione verte sulla costruzione di uno spazio psichico che nasce dall’uso reale della stanza come setting mentale del terapeuta. L’articolo descrive un aspetto fondamentale, comune al setting delle psicoterapie infantili (di gruppo come individuali): l’importanza dello spazio fisico della stanza percorso dai movimenti del bambino. Tale spazio può essere trasformato in un “luogo” immaginario, dove i piccoli pazienti possono sperimentare paure e angosce profonde. Il controtransfert del terapeuta che si muove nella stanza e interagisce con i bambini trasforma la rabbia e la distruttività in rappresentazioni come il vulcano, la lava per divenire “emozioni in movimento” (agite, nominate, raccontate, comunque vissute). Si pongono le basi per costituire uno spazio mentale verso la simbolizzazione. Continua a leggere