CarnevaleQuaresima

Le strutture portanti della comunità terapeutica: la dialettica tra individuo e gruppo, tra organizzazione clinica e vita quotidiana

Abstract

Il contributo esprime una visione generale, scaturita soprattutto dalla conoscenza delle comunità del network di “Mito&Realtà” e delinea le strutture portanti dell’architettura comunitaria, mettendo in risalto l’impianto di base e le articolazioni interne che fanno funzionare l’insieme per realizzare quelle finalità cliniche, riabilitative e sociali che costituiscono la sua mission. La CT è presentata come organismo complesso e percorso di cura definito nello spazio e nel tempo, che si sviluppa in un momento iniziale di accoglienza (come periodo di prova, processo di valutazione e contratto terapeutico riabilitativo), in interventi individuali, gruppali (assemblea, riunioni, varie tipologie di gruppi) e interventi con i familiari: una fase di inserimento, attaccamento e avvio al distacco con l’inserimento nella rete sociale.

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CarnevaleQuaresima

Il progetto visting in italia: origini, articolazioni e prospettive

Abstract

Il Visiting affonda le proprie radici teoriche nella ricerca azione di Lewin e nasce in Inghilterra nei primi anni 2000, quando il network Community of Communities guidato da Rex Haigh ha introdotto questo progetto, strutturato sia sulla peer review che sulla self review per monitorare la qualità dei contesti di cura (per adulti, minori e nelle carceri ecc.) e per ottenere l’accreditamento e il finanziamento da parte del Servizio Sanitario Nazionale.

Il progetto Visiting italiano, che l’Associazione Mito&Realtà ha pensato, proposto e formalmente introdotto nel 2010, è finalizzato all’acquisizione di consapevolezza delle CT sui propri punti di forza e di debolezza, per promuove un’azione immediata sulle criticità, attraverso la definizione di obiettivi di miglioramento annuali e la collaborazione con le altre CT partecipanti. Questo coinvolgimento ha lo scopo di creare una rete tra CT, per prevenire l’isolamento, e sostenere la ricerca di standard di qualità (benchmark) condivisi verso cui tendere. Obiettivo ultimo è la realizzazione di uno scambio circolare di buone pratiche, procedure, materiali ed esperienze più evolute, trasmesse alle comunità che ancora non sono in grado di realizzarle. Una caratteristica fondamentale del Visiting è l’assenza della dimensione giudicante, spesso implicitamente presente negli iter valutativi.

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