Guida alla lettura
Cosa vuol dire pensare le istituzioni? Ma soprattutto, quali sono le funzioni della pensabilità nel rapporto con l’istituzione? L’obiettivo di questo numero monografico è approfondire la riflessione su questi due interrogativi.
L’idea di fondo è che il funzionamento concreto delle istituzioni sia un fenomeno complesso perché si radica nell’umano: nei limiti che le persone hanno quando pensano, nelle emozioni che provano quando lavorano, nei bisogni che soddisfano quando immaginano.
L’istituzione è un insieme di regole, un luogo fisico, un generatore di simboli, ma soprattutto un punto di incontro: tra persone in carne ed ossa e tra le rappresentazioni mentali che queste persone vicendevolmente costruiscono. Al suo interno si mescolano desideri, sentimenti, stati d’animo che sono al tempo stesso individuali e condivisi. L’istituzione è dunque una struttura complessa e multi-dimensionale in cui il pensiero individuale e la logica del collettivo entrano in contatto, con le proprie caratteristiche e criticità.
L’esito di questo incontro non è predeterminato, né scontato. Nei vari contributi ci interroghiamo su come esso possa evolvere in una direzione creativa, offrendo contenimento agli aspetti parassitari e persecutori e valorizzando l’integrazione delle prospettive che si mescolano e talvolta si scontrano.
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