Figure del dialogo. Figure del fraintendimento

‘Figure del dialogo’ si intitola il bel libro di Alfredo Lombardozzi dedicato ai possibili spazi di incontro e di confronto tra antropologia e psicoanalisi, terreno sul quale l’autore è impegnato da anni sia su un piano teorico che su un piano di possibile ‘applicazione’ e contaminazione pratica, possedendo tra l’altro una doppia competenza sia psicoanalitica che antropologica.

La storia dei rapporti tra antropologia e psicoanalisi è infatti costellata da grandi e reciproche curiosità e ‘fascinazioni’, e da altrettanto grandi incomprensioni e fraintendimenti: basti pensare alla suggestiva immagine di Marc Augè che le vede perennemente impegnate a ‘ scambiarsi i bigliettini da visita senza riuscire ad unire i loro destini’ e alle parole dell’antropologa Giordana Charuty che sottolinea i continui ‘appuntamenti mancati’ tra le due discipline. Un dialogo dunque che si intuisce potenzialmente fecondo e ritenuto da alcuni autori addirittura indispensabile soprattutto nell’era della cosiddetta globalizzazione, mache, nondimeno, appare irto di difficoltà e continuamente esposto al rischiodel fraintendimento.

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Migrazioni

Dal Trauma alla Memoria. Il ‘gruppo interno’ tra origine e appartenenza in bambini migranti

Abstract

Attraverso una serie di incontri con giovani migranti presso un centro di accoglienza per minori viene esaminato l’intreccio singolare tra identità e memoria che questi bambini vivono. Nella particolare situazione di bambini impegnati in un transito migratorio tale costruzione della memoria individuale si ritrova ingaggiata su due fronti, in quanto implica una (ri)costruzione non solo del passato individuale ma comporta anche uno sforzo di collocazione in un ‘gruppo’ interno.

Proprio lungo questi versanti i bambini immigrati incontrano particolari difficoltà che possono essere osservate in profondità, al di sotto di superficiali livelli di buona ‘integrazione’, proprio attraverso strumenti relazionali e concettuali capaci di restituire, anche all’interno di una indagine etnografica, la costitutiva complessità delle trame identificative, il loro intimo legame con la molteplicità e l’alterità. Viene proposta infatti una metodologia dell’incontro in cui si intrecciano ascolto analitico e sguardo antropologico. Continua a leggere