Fattori terapeutici nei gruppi omogenei a orientamento psicoanalitico per i disturbi alimentari
Abstract
Emerge nel gruppo con le pazienti anoressiche un sé incompleto o vulnerabile; un sé che o non ha sviluppato le sue funzioni e i suoi oggetti, o che ha potuto farlo solo sacrificando, segregando e isolando il sé che è capace di imparare dal dolore mentale, e insieme prendendo le distanze da tutti quegli oggetti, incluso il corpo, capaci di istigare tale esperienza di apprendimento. Il vero sé viene protetto da un “falso sé” (Winnicott, 1960) e un “falso corpo” (Orbach).
La ricerca fra diversi modelli teorici e clinici –sulla funzione del sogno nel gruppo; sulla “pensabilità” e la funzione alfa/gamma di Bion; sull’evoluzione teorica data dall’idea del gruppo come “oggetto-Sé” (Neri)- consente di descrivere nelle presentazioni cliniche, alcune condizioni estreme delle pazienti anoressiche nel gruppo ma anche le possibilità di un riordino coesivo profondo dato dal lavoro di gruppo.