Genitorialità adottiva e spazio gruppale
Abstract
L’articolo attraverso l’analisi dell’esperienza con gruppi di genitori adottivi, mette in luce come la motivazione autentica sottesa alla generica richiesta di aiuto educativo fosse quella di elaborare la propria scelta adottiva, la difficile accettazione di un’identità parentale senza radici biologiche e l’incertezza dell’attaccamento affettivo del figlio, potenzialmente minacciato dal fantasma dei genitori naturali.
L’utilizzo dello spazio “gruppale” ha permesso ai genitori un’integrazione dell’atteggiamento “gnosico” e “pratico” fusi insieme, del conoscere razionalmente col sentire emotivamente, per recuperare una integrità del sé attraverso una buona relazione affettiva che favorisce la costruzione di una storia comune tra genitori e figli.