Campo

Il gruppo interno come modello della mente

Abstract

A partire dalla differenziazione tra  psicoanalisi del vincolo e  prospettiva vincolare della psicoanalitica, la  nozione di Pichon-Riviere – poco utilizzata e conosciuta – di gruppo interno appare come la considerazione teorica che maggiormente si adatterebbe a quest’ultima prospettiva.
Implica una riformulazione del concetto dell’uomo in relazione con la società e la cultura di appartenenza e, conseguentemente, implica anche un cambiamento di enfasi nelle teorizzazioni classiche. In ultima istanza, si considera lo psichismo, nell’ambito della psicoanalisi, come la risultante dell’incontro tra la disposizione biologica e l’impronta socio-culturale mediata attraverso i principali gruppi umani.
In tal senso, più che vedere il conflitto nei termini di opposizione tra pulsione e cultura, secondo quanto sostenuto da Freud, lo si intende sottolineando l’importanza dei conflitti derivati della vita dell’uomo nella sua cultura di appartenenza.
Il gruppo interno è un modo di vedere e concettualizzare in un senso funzionale lo psichismo umano, come repertorio di strutture vincolari organizzate in un’unità che le rende coerenti (nel migliore dei casi).
Queste strutture vincolari sono in un permanente interscambio di retro-alimentazione con le strutture vincolari del mondo esterno che circonda il presente. Vengono incorporate durante lo sviluppo evolutivo e riproducono in modo riflesso nel mondo interno il mondo sociale e culturale proprio di ogni soggetto. L’infinita varietà di storie personali determina la singolarità con cui ogni soggetto decodifica ed elabora l’universo sociale e l’eredità culturale.

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