sogno e gruppo

Il “sogno dell’istituzione” nei gruppi di supervisione

Abstract

Gli AA. si riferiscono alle esperienze di conduzione di “gruppi di supervisione” nei servizi di salute mentale. Essi considerano il “gruppo di supervisione” come un “gruppo di lavoro specializzato nel quale confluiscono le funzioni della “discussione clinica dei casi” e della “riunione di equipe” da un lato, la “supervisione” e il “piccolo gruppo a funzione analitica” messo a punto da Corrao e dal gruppo del Pollaiolo, a partire dalla teorizzazione di Bion, dall’altro. Prendono in conziderazione quindi un aspetto particolare del funzionamento del gruppo dovuto all’attivazione in esso di un “pensiero onirico di veglia”. Assegnano a questo funzionamento la produzione episodica di rappresentazioni “iconiche” o di metafore che descriverebbero aspetti del funzionamento istituzionale non ben dicibili nell’ambito “coerente del discorso”. A questa capacità onirica del pensiero attivato nel “gruppo di supervisione” attribuiscono quindi la funzione di “sognare l’istituzione” in alcune configurazioni della stessa non “visibili” altrimenti. Soprattutto aspetti dinamici profondi capaci di caratterizzare il funzionamento preminente del gruppo e gli aspetti disfunzionali che producono sofferenza negli operatori e negli utenti.

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