La fiaba come strumento di cura: un’esperienza con disabili visivi pluriminorati
Abstract
Presentiamo un’esperienza clinica realizzata attraverso un laboratorio fiaba con un gruppo di bambini ciechi pluriminorati. Il lavoro tende a evidenziare come l’enorme potenziale comunicativo insito nella fiaba sia utile non soltanto al gruppo dei bambini che fruiscono dell’intervento ma anche agli operatori coinvolti.
La fiaba come mediatore dei processi di simbolizzazione fa leva sulle emozioni non immediatamente accessibili al pensiero, e con il suo linguaggio semplice raggiunge il mondo interno di chi ascolta. Il piacere che accomuna i componenti del gruppo
(degli operatori e dei bambini) diventa, in questa prospettiva, un alleato prezioso per la costituzione di un “patto narrativo” : la fiaba contribuisce a spiegare fatti ed eventi anche traumatici della vita, nella situazione che riportiamo diventa il tessuto su cui si organizza la vita istituzionale.