La fiaba come strumento di osservazione: lo psicologo entra in classe
Abstract
Portare una fiaba in classe, all’interno di un setting discusso con chiarezza con l’insegnante che prevede la lettura del testo, il tempo definito della conversazione con i bambini (anche la proposta successiva a ogni intervento di disegnare quanto li ha più colpiti), il tempo definito di discussione con l’insegnante presente durante il lavoro, per partecipare di quanto accaduto, permette di fare un’osservazione profonda delle dinamiche inerenti il gruppo, di individuare bambini particolarmente bisognosi di ascolto, e di riflettere sullo stile tipico dell’insegnante implicato.