Oblio. Il valore del negativo in psicoterapia fra C.G. Jung e W. R. Bion

Abstract

L’articolo tenta di tracciare un possibile percorso che attraversa gli scritti di due grandi psicoterapeuti: C. G. Jung e W. R. Bion, a partire dal valore dato, da entrambi, al termine “oblio” nella pratica terapeutica.
Il presupposto iniziale fa riferimento al pensiero di L. Wittgenstein e afferma che non si possa prescindere da una considerazione etica nell’esaminare le loro idee.A partire da questo punto di partenza vengono riprese in considerazione alcune tematiche della psicoterapia attuale per giungere a connetterle all’idea bioniana di «evoluzione della seduta» e a quella junghiana, ripresa dagli scritti alchemici, di vera imaginatio.

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