Psicoanalisi e campo: l’esperienza dell’alterità
Abstract
Freud sottolineò che la necessità di fare “esperienza dell’inconscio” è l’elemento fondamentale e distintivo di un analista.
La psicoanalisi è un metodo, un dispositivo asimmetrico che ha in seno il germe del gioco di relazioni che definisce questa esperienza.
Come nuova forma di legame sociale, di campo, promuove un’esperienza radicale di alterità.
Il controtransfert e la presenza dell’analista sono discussi nei termini delle nozioni di “posizione” nel dispositivo e “desiderio dell’analista” come motore di cura.
Un’interpretazione è adeguata quando produce effetti, ha conseguenze, rende dinamico il processo.
L’esperienza è limite e interiore, non può essere tale in nessun sapere preordinato e già discusso.
In tal senso, diventa fondante e produce se stessa.