N.29 – Pubblicato nel 2012 – A cura di Stefania Marinelli – copertina Corposanto racconta l’esistenza femminile sospesa tra sacralità e fisicità, tra forza creativa e limiti imposti dal forzato ossequio alla funzione riproduttiva. In un ciclo inesorabile e continuo, una clessidra alterna e mescola i liquidi vitali che il corpo della donna secerne. Il sangue che trasudando dalla ferita aperta della vagina, apre, scandisce e chiude il tempo fertile. Il latte, che montando dopo il parto, trasforma il corpo in fonte di vita e nutrimento. Corposanto, Paola Zampa 2012. Realizzazione grafica di Fabio Bellia.