Senso

N.26 – Pubblicato nel 2011 – a cura di Silvia Corbella, Stefania Marinelli, Paola Russo. L’impianto geometrico e il linguaggio scritto tendono a dissolversi, a perdere contorno e definizione per evocare un universo emozionale. Il racconto resta come tessitura grafica e significante, lontana da uno specifico referente convenzionale. Al piombo del supporto, materia spenta, pesante e opaca, si contrappongono la luce dell’oro e la vitale intensità del rosso. L’opera documenta la coesistenza di correnti di affetti contrastanti, individuando un percorso alternante che promuove lo scambio interiore tra regioni mentali rigorose e astratte e livelli primitivi, arcaici e somatici di espressione.

Presentazione del numero “Sensorialità, Corporeità, Sessualità nel Gruppo”

Raccontare i sogni come richiesta di contenimento: tre usi del sogno in terapia di gruppo

Esperienze cliniche «Gravidanza preziosa»: Il vissuto corporeo ed emotivo delle donne in gravidanza attraverso un’analisi qualitativa dei disegni

Il corpo crea la testa: sensazioni, invenzioni e trasformazioni affettive in gruppi di bambini

La concretizzazione dell’esperienza. Il rapporto mente-corpo e i possibili processi trasformativi nella terapia gruppale

La corporeità nella comunicazione psicotica in una esperienza istituzionale di psicoterapia psicoanalitica di gruppo

“Ma il gruppo c’è?” Spunti di riflessione su un’esperienza analitica di gruppo con pazienti “complessi”

Empatia e intersoggettività nella psicoterapia di gruppo. Condivisione del dolore e neuroni specchio

Corpi in gioco. Corporeità e sensorialità nell’esperienza con i gruppi di formazione