Gruppalità estesa e costruzione di relazioni Una via per de-istituzionalizzare l’Istituzione
Abstract
In questo lavoro verrà riportata l’esperienza di una Comunità Terapeutica in un quartiere della periferia romana. Il programma riportato sarà caratterizzato da alcuni interventi di gruppo significativi come “gli uditori di voci”, il gruppo di Psicanalisi Multifamiliare oltre a interventi volti alla costruzione di legami con il quartiere. Da queste azioni nasce la Comunità come “strumento” di terapia e trasformazione orientata alla Recovery della persona sulla base della considerazione della persona non come portatrice di malattia ma come portatrice di “condizioni di salute” che richiedono un supporto esterno sia nel quotidiano che più specialistico e tecnico. L’insieme di questi supporti rappresentano il modello della Comunità e la forza terapeutica del suo programma.