Articoli

EscherIstituzioni

Sulla soglia. L’invenzione delle istituzioni come snodo per il cambiamento

Abstract

Nel testo svilupperò una riflessione su tre interrogativi a mio avviso significativi per comprendere il nostro rapporto con le istituzioni e le sue potenzialità:
a) In cosa consiste la creatività nel legame con le istituzioni?
b) Come possiamo fare in modo che il mondo esterno, compresa la sua dimensione istituzionale, non risulti per noi anche estraneo?
c) Che ruolo possiamo avere nei processi di cambiamento istituzionale?
Suggerirò che Winnicott fornisce strumenti molto utili per affrontare i temi alla base di queste domande e collegarli tra loro. Mi soffermerò in particolare sul concetto di creatività primaria e sulla differenziazione tra me e non-me. Dapprima riprenderò l’idea, già avanzata da Winnicott, che tali concetti abbiano rilievo ben oltre l’infanzia in tutto l’arco di vita dell’individuo. Argomenterò poi che essi rivestono un ruolo specifico e ricco di implicazioni nel rapporto tra l’individuo e la realtà sociale di cui fa parte.

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EscherAdolescenti

Adolescenza, adolescenti e nuove rappresentazioni nel sistema famiglia

Abstract

Il tema trattato in questo articolo riguarda la questione di ciò che comporta all’interno del sistema famiglia il periodo adolescenziale dei figli. Con le radicali trasformazioni corporee e psichiche dei figli adolescenti i genitori si trovano sospinti verso la necessità di rinegoziare tutto il proprio mondo relazionale e le proprie rappresentazioni: il loro modo di rappresentarsi in relazione con se stessi e con l’altro, con il figlio e con il loro essere figli, con il proprio modo di rappresentarsi sul piano dell’identità di genere. La turbolenza delle trasformazioni adolescenziali si riverbera in una profonda turbolenza delle figure genitoriali e nella misura in cui gli adulti riescono ad elaborare questa fase critica della vita, potranno anche accompagnare ed affiancarsi alle manifestazioni più o meno disarmoniche del figlio adolescente. Il contributo è preceduto da una premessa che fornisce la cornice teorica di riferimento per la lettura dei fenomeni descritti. Da un lato la teoria della complessità, la filosofia costruttivista e il concetto di auto riflessività, e dall’altro il riferimento ad una ipotesi psicanalitica che permette di ripensare la questione della relazione tra corpo e mente,

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GiornateRomane

Il gruppo multifamiliare nel centro di salute mentale

Abstract

Attraverso una serie di considerazioni di natura biologica, filosofica, psicologica e sociale, si consolida lʼidea che lʼuomo in quanto Soggetto dei suoi Oggetti non esiste; lo sviluppo, quindi, come processo di separazione- individuazione è molto utile come teoria generale, ma richiede una revisione: cominciare a distinguere tra Simbiosi Patologiche e Simbiosi Funzionali tra Dipendenze Patologiche e Dipendenze Sane. Si arriva così al superamento del concetto di Individuo aprendo nuovi scenari in cui “L’IDENTITA’ Eʼ LA RELAZIONE”. I Setting terapeutici attuali: individuali, familiari e di gruppo, colgono ognuno, alcuni aspetti della complessità dellʼessere umano. Ciò che avviene nei Gruppi

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GauguinAnoressia

Gruppi familiari e anoressia. Indicazioni interpretative e terapeutiche in una prospettiva sistemica

Abstract

L’Autore ispirandosi ad un orientamento sistemico,  propone una concezione dell’anoressia mentale come sindrome complessa, in cui si intersecano componenti socio-culturali, familiari, individuali. Vengono, in particolare, esaminati, alla luce dei dati di una ricerca in Continua a leggere