Articoli

Gruppo – Arte – Psicoanalisi

UNIVERSITA’ DI ROMA ‘LA SAPIENZA’

Facoltà di Psicologia 1°
A.A. 2004-2005

Cattedra di
FONDAMENTI DI DINAMICA DI GRUPPO
prof. Claudio Neri (A-Z)

Cattedra di
LABORATORIO DI DINAMICA DI GRUPPO
prof. Paolo Cruciani (A-Z)
Facoltà di Scienze Umanistiche

Cattedra di
SEMIOLOGIA DELL’ARTE CONTEMPORANEA
prof. Carla Subrizi

Con l’intervento di
Cesare Pietroiusti ed Emilio Fantin
Su una proposta di
Elisa Ottaviani e Carla Subrizi

Gruppo-Arte-Psicoanalisi

Elisa Ottaviani
27-29-30 aprile 2005

Nei giorni 27 e 29 aprile 2005, si sono tenute presso il corso di Fondamenti di dinamica di gruppo alla facoltà di Psicologia 1°, due lezioni incentrate sulla questione Arte–Gruppo-Psicoanalisi in collaborazione con Carla Subrizi, docente di Semiologia dell’arte contemporanea presso la facoltà di Scienze Continua a leggere

Roby Friedman – Lezioni romane – Lezione del 17 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

PROF. P. CRUCIANI
Mi sembra che in questi giorni i numerosi concetti che vengono nominati nelle lezioni, nelle discussioni, stiano assumendo una particolare ricchezza e una particolare precisione perché li vediamo all’opera. Mi sembra molto bello come alcuni concetti come identificazione proiettiva, differenza tra processi primari e secondari, i meccanismi del sogno e un certo tipo di elementi comuni che si determinano nel sogno, Continua a leggere

Roby Friedman – Lezioni romane – Lezione del 16 novembre 2000

a cura di Sergio Stagnitta hanno collaborato: Bernardetta Morgante, Marcella Cartia, Carla Di Carlo, Alessandra Ripa

Facolta’ di Psicologia “Sapienza” di Roma cattedra di Teoria e Tecniche della dinamica di gruppo prof. Claudio Neri e Paolo Cruciani

Roby Friedman “il racconto dei sogni nel gruppo”
Lezione del 16 novembre 2000

PROF. R. FRIEDMAN
Nei sogni non ci sono mai dei “no”. Se volete dire “no” dovete andare da qualche altra parte. Guardate i vostri sogni e se trovate un “no” allora per favore ditemelo, fatemelo sapere. Vorrei ricordare in sintesi ciò di cui abbiamo parlato nella lezione di ieri: abbiamo parlato del sogno e vi ho detto delle diverse prospettive sul sogno, da Freud a Kohut; abbiamo anche visto ciò che per Freud è il lavoro onirico: prendere il materiale minaccioso e metterlo in un’altra forma; abbiamo parlato di “spostamento” e di “censura”, di alcuni tipi di distorsione e del trasformare qualcosa nel suo opposto. In seguito abbiamo parlato del valore di valutare la struttura del sogno. La struttura “versus” gli elementi, “versus” il contenuto. Poi ho parlato del ruolo del “contenimento”. Oggi continuerò con il contenimento, perché è molto importante nel campo interpersonale. Se vi ricordate abbiamo già detto del genitore Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Costellazioni oniriche e campo gruppale

Abstract

I pensieri nuovi, non ancora pensati, possono diventare accessibili attraverso la realizzazione, l’esperienza e il rilevamento di quella che l’autore ha chiamato la costellazione onirica prodotta dal sogno risognato dal gruppo. Il sognatore assolve la funzione di “avamposto osservativo” per l’insieme gruppale: dal suo vertice, e col suo linguaggio autobiografico, offre al gruppo indizi Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

I sogni di gruppo come immagini frattali

Abstract

In geometria frattale, un frattale è un oggetto con una complessa struttura sottilmente ramificata;ingrandendo gradualmente una parte della struttura vengono alla luce dettagli che si ripetono identici a tutte le scale di accrescimento. i frattali non si esprim Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Reazioni traumatiche del gruppo alla separazione. Gli acting come sogni che non possono essere sognati

Abstract

Le reazioni all’assenza del terapeuta sono emozioni condivise inconsciamente e costituiscono un tema comune del gruppo che può essere non solo rilevato, ma in alcuni casi permette di far emergere reazioni traumatiche che potrebbero essere latenti. La cornice del se Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Chi sogna nel gruppo?

Abstract

L’autore  propone di investigare  la dimensione gruppale del sogno. Riporta il materiale clinico di un gruppo misto, chiuso, che comprende sei partecipanti impegnati in questo approccio con motivazioni di formazione o di trattamento, e che si riunisce una volta alla settimana durante due anni. Secondo l’autore l’interpretazione dei sogni non è la via regale verso l’incosciente di gruppo, nel qu Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Icone oniriche: costruzione di significato, valore e senso in gruppo

Abstract

Le icone evitano la disintegrazione del transgenerazionale, favorendo il passaggio dalla continuità mentale con il mondo psichico familiare alla discontinuità mentale con lo stesso, necessaria per lo sviluppo di un’Alterità che sia scoperta di “ciò che di diverso c’è in me”. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Il sogno, il gruppo e il pensiero. Riflessioni a proposito di un sogno di D. Anzieu

Abstract

I rapporti tra il pensiero, il soggetto, il gruppo e il sogno. Partendo da una lettura di un sogno di D. Anzieu dato nel contesto di un colloquio e pubblicato, l’ auto Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Presentazione di materiale clinico di un gruppo terapeutico con adolescenti

Abstract

L’autrice presenta un gruppo di durata di un anno, che è costituito da sei membri di età compresa tra i 16 e i 22 minuti. Le sedute sono a frequenza settimanale della durata di un ’ ora e trenta minuti.  Nella prima seduta la terapeuta ha svolto la funzione di sognatrice ad occhi aperti per l’intero gruppo. Attraverso l’immagine della “Storia infinita” ha restituito ai membri la loro collocazione esistenziale di “granelli di polvere in attesa della distruttività del nulla”, capaci comunque di riportare in vita “il mondo di Fa Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Sogno, corpo e malattia nel gruppo. Gruppo terapeutico nel reparto ospedaliero

Abstract

Le autrici ritengono l’ aspetto significativo, relativamente al tema della produzione iconica e onirica nel gruppo, riguarda una sua funzione specifica nel gruppo che affronta la malattia organica, e tende a produrre le rappresentazioni fantasmatiche ad essa collegate. Tale funzione sembra soprattutto legata al bisogno di rappresentare gli avvenimenti interni al corpo, dare loro una forma e un’espressione comunicabile, dotarli di un senso condivisibile e mentalizzabile. La comprensione di questi elementi rappresentazionali, così importanti per ristabilire i legami fra il corpo e la mente e fra il trauma e la costruzione, può avviare un processo trasformativo e evolutivo. In particolare, nel gruppo considerato, è stato possibile esperire livelli sempre più affett Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Il sogno nell’esperienza di gruppo

Abstract

Il gruppo è un sogno che non si può spiegare, un’esperienza che risente dei condizionamenti istituzionali, ma che può trovare rassicurazione dalla figura benevola del Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Una comunità in viaggio

Abstract

Da circa un anno, cioé da quando si è ipotizzato il progetto di comunita’ terapeutica, la responsabilità della struttura é stata data ad uno psichiatra, (psicoterapeuta psicoanalitico ) a cui sono stati affiancati uno psicologo (analista di gruppo ed esperto in dinamiche istituzionali), uno psicologo clinico medico (psicoterapeuta psicoanalitico, esperto di fenomeni gruppali), uno psichiatra (psicoterapeuta con una formazione specifica in psicodramma analitico ).  Gli category  sono due psicologi, uno conduce uScarica l’intero articolo in pdfn gruppo esperienziale con gli operatori della struttura, l’altro partecipa settimanalmente al gruppo di organizzazione e progettazione. Descriveranno brevemente alcune tracce delle esperienze di questi due momenti gruppali. Gli category partendo dalle esperienze gruppali, rilevano come in alcuni punti compaiono fantasie simili a quelle che si verificano in gravidanza: ciò ci pare supportare l’utilizzo della metafora,(l’educatrice che propone il lavoro sul giardino forse testimonia una fantasia di cura di qualcosa che sta crescendo, il mentale del gruppo, la possibilità di lavorare in modo terapeutico con i pazienti, i pazienti fig, la comunità terapeutica.

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PicassoSaltimbanchi

Il sogno e le patologie gravi in gruppo…… ovvero il gruppo come potenziale dimensione onirica quando non è possibile sognare

Abstract

“Il gruppo che non c’è” vuol dire che si costituisce volta per volta con la partecipazione dei pazienti presenti quel giorno e anche che la dimissione di qualcuno o l’ingresso di nuovi pazienti modifica costantemente la composizione del gruppo. La presenza di un nuovo gruppo ad ogni Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

La rappresentazione drammatica e i sogni nei piccoli gruppi

Abstract

L’ autore mette in relazione il sogno ad una produzione tipicamente di gruppo, la rappresentazione drammatica e prova a dimostrare le similitudini e le differenze tra le due. L’ autore prende in considerazione il pensiero di Anzieu (1963),che  ha sottolineato le equivalenze tra il piccolo gruppo e il sogno. Un gruppo sarebbe, in un certo senso, un sogno sognato dai vari sognanti. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Effetti del sesso del leader del gruppo analitico. Come si sono rivelati nei sogni dei partecipanti uomini: un’esplorazione clinica

Abstract

La letteratura psicoanalitica ha sempre ritenuto che il sesso del terapeuta non è una variabile significativa nel trattamento. Il transfert erotiz Continua a leggere

MatissePsicoterapiadiGruppo

Gruppi di sostegno nella cura farmacologica: sono “terapia di gruppo”?

Abstract

I farmaci e la terapia di gruppo sono parte importante della maggior parte dei piani di trattamento, purtroppo raramente vengono utilizzati simultaneam Continua a leggere

MatissePsicoterapiadiGruppo

L’elaborazione della depressione nel gruppo

Abstract

Il particolare bisogno dei gruppi umani, testimoniato nelle discipline antropologiche, nel mito, nel culto religioso, di elaborare la depressione attraverso la pratica di uno specifico ritualismo volto al commiato e al seppellimento degli oggetti perduti, è considerata all’interno del pi Continua a leggere

MatisseFormazione

Gruppoanalisi di chi si occupa del morire

Abstract

La conduzione di un gruppo con pazienti terminali, carico di aspetti dolorosi, richiede un particolare sforzo da parte del conduttore. In particolare il terapista, per costruire la fiducia dei partecipanti a gruppi di questo tipo, deve rendersi disponibile come oggetto transizionale a causa della intensificata fame di oggetto e dei bisogni di dipendenza manifestati. D’altro canto la necessità di empat Continua a leggere

MatisseFormazione

Il gruppo omogeneo femminile dal vertice dell’osservazione partecipante: rivisitazione critica di un’esperienza

Abstract

In questo scritto parlerò dell’osservazione partecipante all’interno di un gruppo omogeneo femminile e delle riflessioni scaturite in seguito alla mia esperienza.
Cercherò di ripercorrere le argomentazioni teoriche che giustificano l’utilizzazione del gruppo in quanto strumento terapeutico, per passare successivamente alle motivazioni che sostengono sia la mia scelta di effettuare un’esperienza di osservazione in un gruppo omogeneo femminile, sia la scelta di una terapia da donna a donna, con particolare riferimento all’evoluzione del gruppo e ag Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Presentazione, Individuo Gruppo e Natura

La  questione degli equilibri ambientali, della loro stabilità, si avvia ad essere sempre più un elemento dominante per la qualità del nostro futuro. E tuttavia c’è una contraddizione – difficilmente spiegabile, forse, senza entrare nella complessità dei processi psicologici – tra quanto è diffusa nell’opinione pubblica la disponibilità a ritenere importante la questione ambientale e, per contro, quanto poco ciò si traduca in consapevolezza di merito, in comportamenti e, in definitiva, in una forte pressione sul decisore politico.
Ma, intanto, quanto è realmente grave la questione ambientale? L’effetto serra? Le malattie degenerative? O la disponibilità di energia? Sì, tutto questo è avviato ad essere, è già oggi, prospettiva drammatica per la nostra specie. L’effetto serra  non è quella insulsa vulgata che rappresenta il fenomeno come lento aumento nel futuro della temperatura al suolo del pianeta, scioglimento delle calotte polari o altre similari fantasie: è oggi stravolgimento della stabilità dell’equilibrio del ciclo climatico, che a Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Una rapida guida agli articoli di questo numero

Titolo dell’articolo: Il Genius Loci: Una funzione della regolazione affettiva di un gruppo di Claudio Neri (Italia)

Abstract

Questo articolo costruisce un quadro di una caratteristica che è condivisa da entrambi luoghi e gruppi. Ciascun luogo e ciascun gruppo ha un “Genius Loci” che può essere comparato a una divinità, la cui presenza continua, dà carattere, coesione e ‘spirito’ a quel luogo o gruppo. In natura <<Il Genius Loci cerca di mantenere un equilibrio congeniale tra acqua, vento, vegetazione, edifici, etc. Al contrario, viene irritato se le caratteristiche ed l’armonia di un luogo specifico sono modificate da azioni o gesti che sono al di fuori della sua natura>>. Nei gruppi di lavoro il Genius Loci è in armonia con il leader del gruppo, ma non è il leader del gruppo. L’identità del gruppo è fortificata e sperimentata dal Genius Loci e i partecipanti sono assistiti nell’esprimere affetti dalla presenza del Genius Loci. Questa nozione aiuta a liberare il leader dall’idea irrealistica che lui è la sola persona che può aiutare il gruppo a funzionare. In questa articolo Neri si serve dell’aiuto di antiche storie Romane per tenere insieme concetti che raramente sono collegati con successo: quelli di gruppo, di individuo, di luogo, di natura e di comunità. Un così potente legame tra individuo, gruppo e natura dovrebbe aiutare riconciliare un mondo che attualmente è alienato dalla natura.

Titolo dell’articolo: Facilitare lo scambio: Confini ed la dialettica dell’umana-natura di Marianne Spitzform (Stati Uniti)

Abstract

Questo articolo sviluppa il concetto, secondo cui, cui gli esseri umani perdono la loro abilità a legarsi alla natura a causa di una impermeabilità di confini. Animali predatori come gli orsi Grizzly possono essere considerati come gruppi con i quale gli esseri umani potrebbero potenzialmente legare a un livello psicologico, piuttosto che attaccarsi fisicamente e psicologicamente. La Spitzform afferma che i concetti della psicoanalisi di gruppo sono molto utili nella nostra comprensione dello svilu Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

L’individuo, il gruppo e la natura

Abstract

Nel presente articolo, l’autore si propone di prendere in esame la complessità delle interconnessioni tra individuo, gruppo e natura. Esiste un legame tra rappresentazioni mentali della natura e benessere psicologico. Se quindi il bambino non e’ un’entità’ separata Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Genius loci: lo spirito di un posto, di un gruppo

Abstract

Questo articolo costruisce un quadro di una caratteristica che è condivisa da entrambi luoghi e gruppi. Ciascun luogo e ciascun gruppo ha un “Genius Loci” che può essere comparato a una divinità, la cui presenza continua, dà carattere, coesione e ‘spirito’ a quel luogo o gruppo. In natura <<Il Genius Loci cerca di mantenere un equilibrio congeniale tra acqua, vento, vegetazione, edifici, etc. Al contrario, viene irritato se le caratteristiche ed l’armonia di un luogo specifico sono modificate da azioni o gesti che sono al di fuori della sua natura>>. Nei gruppi di lavoro il Genius Loci è in armonia con il leader del gruppo, Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Il senso del luogo. Questioni di spazio, mente e individualità

Abstract

L’articolo sottolinea l’importanza del luogo, che acquista significato profondo nella mente del gruppo, influenzando stati d’animo ed emozioni. Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Scoprire tempo e luoghi

Abstract

Viene sottolineata in questo articolo, l’importanza del luogo e  della dislocazione , rappresentata nella mente come un problema clinico. Lo spostamento assume un duplice significato, da una parte quello di metonimia, dall’altra di dislocazione spaziale. Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Psiche e ambiente

Abstract

La psiche, nella totalità dei processi consci o inconsci, si rivela attraverso l’immagine, il pensiero, e il linguaggio, all’interno dei fenomeni di gruppo e in relazione con l’ambiente. In questa cornice vengono approfonditi i concetti di proto mentale e di psicoide , Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Sperimentare l’interazione: cosa costituisce i legami delle relazioni con il mondo?

Abstract

L’autrice dell’articolo individua un costante legame interattivo tra le perone e il mondo di cui fanno parte , e descrive la su personale esperienza attraverso il legame interattivo con vari ambienti  all’aria aperta. La sperimentazione di paesaggi sconosciuti apre percorsi nuovi e Continua a leggere

ANCESTRALSTORIES

Facilitare il cambiamento: i confini e la dialettica della natura umana

Abstract

L’autore esamina i rapporti tra l’individuo,la natura e l’impermeabilità’ dei confini della specie. L’individuo si relaziona alla famiglia e d alla comunità , cioè ad un insieme di individui da cui deriva la propria integrità , e la consapevolezza di sé . Espandere i confini e’ una via per Continua a leggere

BionPaint

Tentativo di creare una griglia in (-)K (Meno conoscenza)

Abstract

Attraverso l’esperienza clinica, si cerca di sviluppare la griglia in –conoscenza (-K), la quale fu ottenuta dallo spostamento della colonna 2 (ψ) alla sinistra dell’originale. Si sostiene che essa sorge attivamente come barriera contro lo sconosciuto e il conosciuto sgradevole. Si sottolinea l’eterogeneità della griglia, che aumenta nella dimensione negativa. Lì, esaminiamo la parte inferiore della griglia (a partire dalla linea C) come inversione degli elementi corrispondenti nella griglia positiva. Continua a leggere