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Introduzione a Bion e Jung

Il confronto tra il pensiero di Bion ed il pensiero di Jung è diventato, negli ultimi anni, un settore di crescente interesse, per una parte almeno degli psicoanalisti e degli psicologi analisti, quella trasversalmente più aperta al dialogo e ad un atteggiamento ‘pluralista’ verso la conoscenza. Questo numero di ‘Funzione Gamma’ nasce dall’invito di Stefania Marinelli ad esplorare questo campo attraverso i contributi di autori provenienti da vari ambiti: psicoanalisi, psicologia analitica, psicoanalisi di gruppo. Appare necessario a mio parere fare una premessa relativa al ‘piccolo gruppo’ costituito dagli AA. qui presenti con i loro lavori. Esiste un intreccio estremamente complesso, storico e fantasmatico, in ogni incontro che affronti una tematica relativa ad un confronto tra autori che sia riconducibile alle vicissitudini della storia della psicoanalisi; e la vicenda che dapprima unì e poi separò  Freud e Jung è da considerarsi, a mio parere, una sorta di antefatto mitologico, con aspetti  traumatici ancora non completamente  elaborati, che ha lasciato per trasmissione transgenerazionale le sue tracce nelle svariate generazioni di analisti dell’ una e dell’ altra scuola, ancora a distanza di più di  un secolo.  Quindi anche nel ‘campo’ – mi rifaccio alla concettualizzazione di ‘campo’ gruppale di Claudio Neri (2003) – del gruppo di autori di questo numero di ‘Funzione Gamma’ sono Continua a leggere

GiocoLegame

I processi di identificazione nell’organizzazione gruppale

Abstract

La cornice gruppale crea un primo momento di angoscia identitaria, caratterizzata da uno stato di indifferenziazione nei membri del gruppo e la proiezione degli elementi scissi sia libidinali che agressivi.
Il gruppo si constituisce come oggetto reale che può essere investito e rappresentato dai suoi membri in quanto contenitore-ancora per le loro angoscie primitive.
I processi di identificazione, con il gruppo e con i suoi membri, possono istituirsi e fare evolvere l’individuazione psichica.

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MatissePsicoterapiadiGruppo

Scena-Modello e fasi del gruppo in un gruppo di giovani psicotici cronici

Abstract

In questo lavoro, gli category tentano di dimostrare l’utilità di accostare l’uno all’altro due concetti importanti: il concetto di successione di posizioni i un gruppo e quello di scena-modello, applicati alla terapia di gruppo di giovani psicotici ospiti di una Istituzione Terapeutica Residenziale. La scena modello e’ paragonabile ad una metafora che caratterizza ogni fase del gruppo, che per Continua a leggere

CappelliNarcisismo

Elementi individuali e gruppali nel processo di individuazione

Abstract

L’autore descrive i fenomeni relativi al proliferare di nuove idee e teorie nell’ambito della psicoanalisi. Conservazione ed  innovazione, fedeltà’ e Continua a leggere

MatisseIcaro

La scena ordalica in adolescenza: un tentativo di separazione dagli oggetti primari

Abstract

L’autore indaga la funzione del pericolo e dell’attraversamento della prova che molti adolescenti incontrano. Studia l’impatto della scena ordalica riguardo alla simbolizzazione primaria. Considera che questo fenomeno detto di ordalia del contatto testimonia l’interesse di un lavoro di ripresa nell’après coup, di scene rimaste in attesa di simbolizzazione per aiutare questi adolescenti a defondersi Continua a leggere

ComeSpecchio

Lansquenet dalla tranquillité al gioco. Dal film “Chocolat” di Lasse Hallström

Abstract

Il nuovo sorprende i sensi, come un vento freddo del nord che sferza il viso, come una mantella rossa che spicca nella cupezza di una serata di fine inverno, come una buona cioccolata calda il cui aroma sa deliziare anche i palati più sospettosi e come una musica straniera che riesce ad attirare persino gli orecchi più induriti; il nuovo profuma di primavera e di risveglio. Il suo arrivo in gruppo sconvolge un equilibrio già esistente, un equilibrio che in alcuni casi è però ormai diventato stantio e puzza di mor Continua a leggere