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Intercettare il sogno

Ho letto  l’ ultimo libro di Mauro Manica “Intercettare il sogno”
1– lo sento la prosecuzione del  suo pensiero  presente in “Ogni angelo è tremendo”
2- e ritrovo tanti temi che parlano di una lettura del lavoro dello psicoanalista, del sogno di psicoanalista-e-paziente, che mi hanno fatto fantasticare. Nel fantasticare (una delle mie risposte al libro), mi sono trovato a nuotare-naufragare nel mare di notte, che è troppo,  scorgo le luci della riva, che sono poche. Il nero mi sta intorno e  spaventa e sorregge, il nero che è intorno e, ancor di più là sotto e chissà chi lo abita,ora, mentre cerco di galleggiare e sono dentro a emozioni opposte, L, H, forse K  (mischiato a -K), sovrastate dalla trasformazione in O, io dibattuto tra la consapevolezza dell’hilflosigkeit ( davvero colgo l’impotenza fondamentale del piccolo (dell’) uomo)  e la forza della spinta a vivere, che mi dice di non andare laggiù, di sognarlo senza provarlo. Scorgo la riva, ascolto le trasformazioni del mio essere corpo che  chiede di non scivolare nel buio che invita, parliamo con il linguaggio dell’effettività.  Continua a leggere