Articoli

SENSIBILIA 5 La vergogna / The shame

A CURA DI:Emanuele Antonelli; Manrica Rotili

Mimesis editore

Il libro è costituito da venticinque articoli di autori diversi che riflettono sul vissuto del sentimento della vergogna dal punto di vista filosofico, antropologico, letterario, artistico, politologico, psicoanalitico e religioso.
Tutti gli scritti evidenziano la natura relazionale di questo sentimento, che coinvolge lo spazio del sé e quello pubblico: la vergogna, infatti, è sempre legata allo sguardo altrui. Come sottolinea A. Ialenti, la parola proviene dal verbo latino vereor, che significa  “provare un timore rispettoso” ed è, quindi, connessa al riconoscimento di un altro. Tale significato appare in linea con quanto sostenuto da H. Kouth, secondo il quale la vergogna è il contrario dell’occhio scintillante di una madre che guarda il figlio. Anche Lacan, citato da F.Cimatti, sostiene che è attraverso la mediazione dell’Altro che è possibile accostarsi alla propria soggettività. Continua a leggere

PolifoniaCorpo

Il vertice spazio nel lavoro psicoanalitico, di Stefania Marinelli

Intervista con l’autrice del libro
a cura di Maurizio Salis

Domanda. Il nostro modo abituale di costruire e vivere i legami umani è stato travolto. Che conseguenze possiamo attenderci dalla situazione attuale sul piano della salute mentale e sul piano sociale?

Risposta. Intanto grazie di rivolgermi queste domande, che sembrano raccogliere sensazioni ricordi pensieri e sogni che si presentano per noi in questo periodo inaspettatamente e che fluiscono all’interno di noi forse una volta tanto con meno regole e controllo. Distinguerei due piani almeno, uno più immediato e uno soggiacente e inconscio. Credo Continua a leggere

PolifoniaCorpo

Flussi vitali tra Sé e Non-Sé. L’interpsichico

di S. Bolognini. Raffaello Cortina, Milano, 2019

 Recensione di Adelina Detcheva 

Partirei dalla pratica clinica. In Flussi vitali tra Sé e Non-Sé, Bolognini inserisce un particolare capitolo dedicato agli strumenti di un clinico; si tratta di strumenti tecnici minimi, “largamente utilizzati da molti psicoanalisti in modo naturale e pressoché istintivo nella loro pratica clinica quotidiana” (p. 77), solitamente non degni di attenzione sufficiente, “ingiustamente poco menzionati nella letteratura analitica” (idem). Dunque, il dialogo clinico naturale fa uso di: “…cioè?”, “…tipo?”, “…in che senso?”; di un “si” universalizzante (invece dell’uso del pronome personale); di “mmmh…”; di un “sei stato capace di…” rivolto al

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Stefania Marinelli (2000). Sentire. Borla, Roma. Relazione per il seminario di presentazione del libro di Stefania Marinelli all’Istituto Italiano di Psicoanalisi di Gruppo

La mia presentazione è tratta dal lavoro a suo tempo preparato per Koinos,ma vorrei prima usufruire del “felice” intreccio con il lavoro di GiovannaGoretti, riprendendolo quando evidenzia il Sentire in termini gaddiani, come”cognizione del sentire”, e quando specifica nell’operare del gruppo lanecessaria capacità dell’analista, il suo “universo culturale”, la sua”passione” del conoscere, il suo trasformare e la sua scrittura. Tutto ciò, chedobbiamo a Stefania Marinelli e al suo lavoro, mi riporta alle formulazionigaddiane di Francesco Corrao, alla “cognizione del dolore”: “la Koinodinia(l’esperienza del dolore di gruppo) rende possibile di ricostruire e/oricostruire il senso dell’espressione verbale-linguistica del dolore, e diriapprenderne l’esperienza generativa originaria, caratterizzata Continua a leggere

“Un granello di sabbia in un’ostrica”. Recensione di Gruppo di Claudio Neri (1998) Londra e Philadelphia: Jessica Kingsley

Tradotto dall’italiano, 1995, da Trollope C.

ITALIANO – ENGLISH

Gruppo. Borla, Roma, (1995).
Le Groupe. Mànuel de psychanalyse de groupe. Dunod, Paris, (1997).
Grupo. Manual de psicoanlisis de grupo. Nueva Visión, Buenos Aires,(1997).
Group. Jessica Kingsley, London and Philadelphia, (1998).
Grupo. Imago Editora, Rio de Janeiro, (1999).

Ho iniziato a leggere questo piccolo volume nella serie InternationalLibrary of Group Analysis con interesse ed passione, imparando molto,riluttante a riporlo. In poco tempo mi sono trovata sovrastimolata, mentretentavo di aggiungere ed intrecciare concetti per me nuovi con ciò che stavogià scrivendo. Questo libro mi ha fatto pensare ad Continua a leggere