Risonanze e riflessioni sui lavori di Marinelli, Mellier e Neri presentati al Convegno “Gruppo e rito”
Abstract
Il tema Gruppo e Rito mi pare di particolare pregnanza in questo momento storico di profonda complessità con pericoli di chiusura nel proprio “particulare” che stimolano un narcisismo disgregante e pericoloso. Il piccolo gruppo analiticamente condotto non solo può essere un valido modello per affrontare le chiusure narcisistiche ma anche può curare in modo privilegiato il malessere contemporaneo, caratterizzato da inibizione delle funzioni preconsce di creatività e di simbolizzazione. Questa mancanza viene esaltata nei momenti di cambiamento profondo, di eventi mutativi, quali la nascita, la morte, le stagioni della vita, l’amore e la guerra. I riti sono importanti, per contenere, per dotare questi eventi di significato, riallacciando legami sostenitivi, sia per l’individuo sia per il gruppo tutto.