Il dispositivo del gruppo senza capo, per intervenire nell’emergenza post-terremoto
Abstract
Questo contributo testimonia il lavoro di intervento breve che a due settimane dall’evento sismico che il 20 maggio del 2012 ha colpito l’Emilia Romagna, è stato realizzato in un campo di sfollati, allestito e gestito da un’Associazione di Volontari di Protezione Civile.
Il testo è interrogato dalle due questioni che hanno fondato l’esperienza di cui discute.
1) Quale trattamento dell’emergenza è possibile laddove la catastrofe naturale ha dettato l’avvento di un prima e dopo che incide irreversibilmente la familiarità con la quotidianità abitudinaria? Continua a leggere