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Senso

“Ma il gruppo c’è?” Spunti di riflessione su un’esperienza analitica di gruppo con pazienti “complessi”

Abstract

Nel paziente psicotico l’eccessiva rigidità degli affetti (narcisismo) e l’assenza di un pensiero ‘come se’ (capacità di simbolizzazione), rendono arduo per l’analista costruire un’alleanza terapeutica e un rapporto di transfert.
Nelle fasi iniziali del gruppo la sensorialità e la corporeità presenti nel campo gruppale potrebbero giocare una funzione significativa per avviare il processo terapeutico. Infatti, se l’analista si accosta nel gruppo e attraverso il gruppo, alla sofferenza psicotica considerando non come ostacoli le dimensioni della corporeità e della sensorialità messe in campo dal paziente ma come disponibilità presenti in quel momento (nell’hic et nunc dell’incontro), egli ha la possibilità di accedere a un livello di comunicazio Continua a leggere