Abstract
Questo lavoro si propone di gettare un ponte tra due realtà, la musica e la psicoanalisi di gruppo e di indagare su alcune delle dinamiche che intervengono nei gruppi di musicisti, nell’intento di analizzarle da un vertice analitico, ponendo come riferimento la teoria che ci viene offerta dalle grandi scuole di pensiero che si sono occupate di psicoanalisi di gruppo. Parole chiavi sono catene associative gruppali correlate con la libera improvvisazione nelle jam session, effetto specchio e risonanza, analizzate nei due ambiti, l’atmosfera o “tono di fondo” della seduta, Il Medium e gli effetti della mentalità primitiva e degli assunti di base, comparando la descrizione che ne fanno W.R. Bion e C. Neri con quello che avviene in musica. Continua a leggere