Funzione del Gruppo MultiFamiliare: cura della psicosi e organizzatore dei servizi
Abstract
Questo lavoro intende mettere in discussione e apertamente contestare il modo in cui l’esclusivo paradigma medico contemporaneo predominante consideri la psicosi e costruisca di conseguenza i propri dispositivi d’assistenza.
Si chiede al lettore di fare un’analisi più profonda e più legata alle esperienze quotidiane rispetto all’ affidarsi ad un’eccessiva medicalizzazione, oggi predominante, che impedisce di mettersi nei panni dell’altro, in questo caso, in quelli di colui che viene definito come “pazzo”.
Così in questo articolo si insiste nella dimensione sociale e familiare della psicosi, contestualizzandola come espressione dei traumi e delle trame patologiche in cui le interdipendenze reciproche patogene violano i diritti umani di tutti i pazienti e dei partecipanti ai gruppi multifamiliari. Continua a leggere