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PicassoSaltimbanchi

Sogno e famiglia

Abstract

Le scoperte bioniane hanno gettato una luce profondamente trasformativa sui sogni e sulla loro utilizzazione, chiarendo anzitutto che il sogno non è paragonabile come affermava Freud ad una “micropsicosi”, ma al contrario “preserva la personalità da uno stato virtualmente psicotico” (Bion, 1962). Nei termini bioniani il sogno è il primo stadio nell’evoluzione del pensiero. In questo senso esso si genera solo quando un’esperienza può cominciare ad essere rappresentata. Nella seduta fa Continua a leggere

EscherIstituzioni

L’istituzione necessaria

Abstract

L’istituzione che funziona bene è quella di cui ci si accorge solo quando viene a mancare, come l’aria che si respira, così necessaria, ma così poco presente alla coscienza. Di questa condizione necessaria per la vita psichica del singolo nei e dei gruppi si sono fatti teorici alcuni psicoanalisti, Bleger e Kaës. Le teorizzazioni di entrambi questi autori comportano un’ulteriore ferita narcisistica, la quarta, dopo quelle inferte da Copernico, Darwin e Freud, a una concezione del soggetto umano signore dell’universo. L’Io diviene nel gruppo e dal gruppo. L’istituzione ne rappresenta una organizzazione vitale necessaria: la prima è il corpo stesso nel suo funzionamento sinergico e silenzioso, che, quando tutto va bene, permette di dormire nella libertà del sognare. Altre istituzioni sono l’ambiente evolutivo in cui un bambino può crescere e l’organizzazione sociale nella quale avere la libertà di giocare, amare, lavorare, pensare. Quale istituzione? Non certo un’istituzione che pretenda di disciplinare i sogni e i comportamenti, ma una che permetta di vivere come uno e molti, come singolare plurale. Non è un’utopia, ma una necessità, che richiede tuttavia di elaborare una ferita narcisistica per non trasformare l’istituzione in un apparato disciplinare che fa rinascere il narcisismo dell’uno che annienta l’altro, sia pur in nuove fattezze, solo apparentemente plurali.

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TraumaGruppo

Campo del gruppo terapeutico e analitico con pazienti anoressiche

Abstract

Nel contributo si pongono due quesiti principali relativi a possibili concettualizzazioni cliniche in ambito psicoanalitico da adottare nel lavoro con i pazienti anoressici. 1. Il primo concerne la domanda se l’anoressia possa essere descritta come una malattia indipendente, come ad esempio, nelle classificazioni delle psiconevrosi di Freud, la sindrome ossessiva. 2. Il secondo quesito concerne la possibilità di concepire che i pazienti disturbati al livello della oralità ma anche in modi articolati e borderline per altri fattori di immaturità e traumatismo identitari, possano essere trattati utilmente all’interno di un corpo sociale, il gruppo. Il dispositivo plurale infatti, riattualizzando l’esperienza originaria di indistinzione e stimolando per contrasto (v. l’idea di controcampo in Marinelli 2004) il bisogno di differenziarsene quando questa sarà stata trasformata, può essere immaginato come un corpo unico, che può creare la ri-generazione e la ri-nascita delle parti/organi e dell’insieme/organismo. Sono comparati in questo senso i due diversi livelli di lavoro che s’intrecciano nel dispositivo gruppo: come registro di scambio intersoggettivo e come campo comune e condiviso e

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Fiaba, sogno e intersoggettività. Lo Psicodramma analitico con bambini e adolescenti. Angela Sordano (socio ARGO)

Nella letteratura che si occupa di psicoterapia di gruppo in età evolutiva solo recentemente si assiste ad un incremento di contributi scientifici che cercano di affrontare il complesso rapporto tra teoria, tecnica e pratica clinica.

Come sostengono Fonagy e Targhet (2003) “ il problema più cospicuodella costruzione teorica psicodinamica consiste nel suo rapporto con lapratica clinica” . Per poter affrontare lo spinoso problemadell’efficacia terapeutica in primo luogo credo si debbano creare le condizioniper poter permettere la condivisione tra contributi scientifici e questecondizioni sono costituite, tra le altre, da un rigorosa descrizione deiparametri di riferimento teorici e formali. In questo campo il lavoropsicoterapeutico di gruppo in età evolutiva, nonostante abbia ormai una vastadiffusione nelle istituzioni, inizia a muovere i primi passi.

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PsichiatriaGruppo

Il Sogno di Prometeo – La funzione trasformativa del sogno in un gruppo di pazienti con gravi patologie psichiche

Abstract

L’ipotesi che ha spinto il seguente articolo, nasce da una considerazione di sogni come supporti importanti per la trasformazione analitica. A partire da concetti bioniani, l’autore dimostra, utilizzando come esempio clinico di un gruppo di pazienti con gravi disturbi di salute mentale in cura in un ospedale giorno di servizio pubblico, come può portare una trasformazione nelle relazioni e ampliare la capacità di pensare emozioni lavorando sui sogni del gruppo.

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PsichiatriaGruppo

Aree di confine: l’esperienza di un gruppo di donne migranti. Dall’invisibilità alla nascita di uno spazio onirico

Abstract

Questo lavoro racconta l’esperienza di un gruppo terapeutico presso il Poliambulatorio di Opera San Francesco per i Poveri. Tale dispositivo è composto da donne migranti di diversa provenienza ed età e con differenti quadri clinici, accomunate da uno o più eventi traumatici. Negli anni, il gruppo ha sviluppato la possibilità di pensare e successivamente di sognare. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

L’arca di Noè: scenari onirici sognati da un gruppo di donne in gravidanza

Abstract

L’autore esplora come la preoccupazione materna primaria, collocata a metà tra lo psichico e il somatico possa esprimersi durante la gestazione mediante il sogno nel gruppo come un livello fantasmatico che preannuncia la trasformazione dalla gravidanza al parto-separazione e alla presentazione del bambino all’ambiente. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Le culture del sogno: una prospettiva antropologica

Abstract

Il sogno nelle società antiche e tradizionali in modalità diverse a seconda dei contesti storici e culturali si manifesta nelle istituzioni culturali (rituali magico-terapeutici, rituali di iniziazione, cerimonie sciamaniche, ricorso a sentenze oracolari), che possono essere considerate come i luoghi sociali in cui il sogna approda ad un senso e che fondano la struttura e l’identità dei diversi gruppi (Douglas, 1990). Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Pensiero mitico, gruppo, pazienti gravi

Abstract

L’organizzazione contemporanea è sottoposta a grande tensione. Gli individui stanno soffrendo. Arrivano puntuali al lavoro, ma il loro impegno sempre più spesso rimane a casa. Secondo me, c’è un bisogno cruciale di creare uno spazio per la riflessione, di guardarsi dentro, promuovere l’immaginazione e l’intuizione, facilitare il sognare. Probabilmente queste parole sono un anatema per tanti dirigenti dinamici, ma le organizzazioni che falliscono in questo obiettivo, secondo me sono a rischio. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Gruppo, istituzione e malattia

Abstract

E’ considerata dall’autrice la funzione specifica del gruppo che affronta la malattia organica, che tende a produrre rappresentazioni fantasmatiche ad essa collegate. Tale funzione sembra soprattutto legata al bisogno di rappresentare gli avvenimenti interni al corpo, dare loro una forma e un’espressione comunicabile, dotarli di un senso condivisibile e mentalizzabile. L’analisi di alcuni processi e sogni di un gruppo terapeutico svolto nel contesto ospedaliero con pazienti affette da neoplasia mammaria consente Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Associazioni e riflessioni sul “Social Dreaming”

Abstract

Cio che scopriremo per via e’ probabilmente che i collettivi di persone sognano, e che gli individui sognano anche socialmente, che continuamente monitorizzano il contesto e lo rappresentano, lo dicono, attraverso i sogni che sono anche una forma di comunicazione, Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Social Dreaming

Abstract

L’ atto di sognare e’ vecchio quanto l’umanita’. Come sarebbero potute esistere altrimenti le pitture murali che ritroviamo nelle caverne preistoriche? Esse implicano un atto di immaginazione: esse furono, probabilmente, per prima cosa sognate.
L’immaginazione e’ una forma del sognare.
L’atto del sognare può essere di due tipi, individuale e sociale.
Il sogno individuale ha lo scopo di trasformare la persona ed in quanto tale e’ un progetto personale. D’altro canto il sognare sociale ha come progetto suo specifico quello di espandere la conoscenza delle comunita’ e delle societa’ in cui le persone vivono. Continua a leggere

PicassoSaltimbanchi

Presentazione: Mito, Sogno e Gruppo 2

Il n. 10 di Funzione Gamma completa e conchiude un trittico, esprimendo una realtà densa di significato e di salienza clinica. Perchè l’aver associato “sogno”,”mito” e “gruppo” consente di stabilire tra queste variabili rapporti reciproci, atti ad una sintesi che eccede il contingente, il qui ed ora, il puro dato ecologico, per assurgere ad una etologia che si allarga a sfere indefinite. Secondo questa prospettiva sognare non basta; perchè il “sogno”, preso in isolamento si conchiude in un circolo ermeneutico che piega la parabola della vita, trasformandola in cerchio ripetitivo di se stesso. A sua volta il “mito”, se inteso come barriera del sogno, del pensare e dell’immaginare allo stato nascente, si rivela come un “passaggio all’atto” Continua a leggere

PieroSogno

Presentazione “Sogno, mito e gruppo”

Nel maggio del 1999, è andato on line il primo numero di Funzione Gamma, dedicato a Sogno e gruppo, seguito poco dopo da Sogno e gruppo II. A distanza di tre anni compare il nono numero Sogno, mito e gruppo. Il decimo Sogno, mito e gruppo II uscirà tra qualche mese. Il Comitato scientifico e la Redazione della rivista ritengono che il tema abbia un’importanza centrale per chi si occupa di terapia di gruppo e più in generale del rapporto tra individui e gruppo. Molti sogni e miti rappresentano veicoli Continua a leggere

PieroSogno

Appunti sullo spazio-tempo nella memoria, visto attraverso il sogno

Abstract

I sogni descritti in questo lavoro vengono per lo più da esperienze di analisi di gruppo. Nell’analisi di gruppo ci sono sogni che hanno risonanza per gli altri membri del gruppo. Il sogno e le risonanze sono le vie che portano alla profondità psichica contenuta nella struttura del gruppo. Le esperienze che sarebbero terrificanti da sveglio, si trasformano e diventano sopportabili. Continua a leggere

PieroSogno

Il Racconto del sogno come richiesta di contenimento – L’approccio intersoggettivo ai sogni

Abstract

Il sogno come strumento di accesso ai contenuti inconsci dell’individuo e elemento portante della disciplina psicoanalitica viene rivisitato alla luce del fattore intersoggettivo, considerando le funzioni che esso assolve all’interno del contesto gruppale, c Continua a leggere

PieroSogno

Sogno o mito? Due forme e due destini dell’immaginario

Abstract

L’autore distingue due modalità dell’immaginario gruppale. Il primo è un immaginario esploratore, organizzato dai processi primari della rappresentazione dell’inconscio: il sogno. La seconda è una spiegazione immaginaria, che caratterizza uno sfondo fantasmatico ed il cui obiettivo è quello di creare un auto-rappresentazione comune e condivisibile da parte del gruppo: il mito. Sogno e mito lavorano al proprio livello attraverso lo stesso materiale di processi inconsci. Il mito agisce attraverso i processi terziari, che creano il collegamento tra il primario e il secondario, mentre il sogno è governato da processi primari. Le seguenti sono poi sviluppate: descrivono la funzione mitopoietica in gruppi (Kaës, 1976). Continua a leggere

PieroSogno

Andata e ritorno. Sogni e miti di migranti

Abstract

Dopo un esame introduttivo della letteratura relativa alla funzione narratologica nel gruppo e alla funzione mitopoietica, si argomenta anche mediante una esemplificazione clinica come nel lavoro terapeutico svolto con immigrati sia più efficace un setting di gruppo non omogeneo, dove le differenti esperienze e provenienze permettano di interscambiare vissuti e ricordi ch Continua a leggere

PieroSogno

Il sogno e lo sciamano nei gruppi tribali sub – himalayani

Abstract

La ricerca sullo sciamanesimo introduce il tema delle molteplici dimensioni del sogno, le sue funzioni, gli stati mentali che produce e da cui è prodotto: nas Continua a leggere

PieroSogno

Creazione del mito, transizione sociale e trasformazione: viaggio nell’età del sogno

Abstract

Il documento sarà presentato in tre sezioni. Nella parte 1 verrà formulata un’ipotesi di lavoro sulla transizione. Nella parte 2 verrà presentato il materiale illustrativ Continua a leggere

PieroSogno

Covoni. Un sogno raccontato in gruppo. (Da “Il giovane Giuseppe” di Thomas Mann. Da “Genesi” cap.XXXVII, 1-32.)

Abstract

Il racconto biblico di Giuseppe, intrecciato con “il giovane Giuseppe” di Thomas Mann  e le vicende analitiche di un paziente illustrano le vicissitudini Continua a leggere

PieroSogno

Due sogni di Piero della Francesca

Abstract

Il sogno psicoanalitico costituisce un sintomo ed evidenzia un problema: solo analizzandone le tracce arriveremo alla sua comprensione. In ultima analisi si tratta di un puzzle da ricostruire nel vivo del rapporto della coppia medico/paziente.
Il contributo che emerge d Continua a leggere

PieroSogno

Film a soggetto come un sogno collettivo: criteri di interpretazioni

Abstract

E’ illustrato un particolare processo terapeutico basato sull’uso dell’immagine e del film. La natura della relazione visiva, considerata dal punto di vista e Continua a leggere

PieroSogno

La Supervisione ai Gruppi Istituzionali : i miti e i sogni

Abstract

Dopo una disamina della letteratura che ha trattato il tema della narrazione, della mitipoiesi e dei processi elaborativi del gruppo, gli category presentano il lavoro del gruppo di supervisione come sforzo di comprensione e restituzione trasformativa, a partire dalla elaborazione dei “miti istituzionali”: questi sono descritti come elementi per la comprensione del funzionamento di Continua a leggere

PieroSogno

Gruppo e Sogni di donne

Abstract

Il lavoro che presento tratta in un certo senso di un “tradizionale” lavoro di scoperta e attribuzione di senso ad alcuni ricorrenti sogni di donne nei gruppi terapeutici femminili, gruppi a lungo termine orientati analiticamente. Ma vi propongo di trattare poi qui i sogni,( per quel che è possibile in un setting non specifico) anche un po’ “risognandoli” insieme, come ci dice Gordon Lawrence a proposito delle matrici di “Social Dreaming”, condividendone l’eco e le libere associazioni. Esse infatti nascono dal comune contesto culturale Continua a leggere

PieroSogno

Sognare e pensare di gruppo: la nascita del mito

Abstract

Il considerare il gruppo e l’individuo come punti diversi di un continuum permette il superamento di una presunta dicotomia ontologica tra individuo e gruppo, dal momento che l’individualità specificamente umana può essere intesa in termini relazionali così che Continua a leggere

PieroSogno

Il mito del Self Made Man e la funzione realistica dei sogni in pazienti con disturbi alimentari

Abstract

In questo lavoro abbiamo analizzato il caso di una paziente che viene in consultazione per condotte di abbuffate. Intendiamo questo come un disturbo alimentare che evidenzia alterazioni precoci nella struttura psichica, causate da dinamiche di dipendenza della paziente verso la madre che adottava come stile di comportamento il disinvestimento affettivo. La paziente sembra rappresentare un Mito, che é quello di  “Self Made Man“. In ciò ella si ritrova. Cosí si raffigura in relazione al disin Continua a leggere

PieroSogno

Gruppo, corpo e sogni a occhi aperti

Abstract

Una sorta di sogno ad occhi aperti, scritto da una paziente dopo una esperienza di gruppo a tempo definito come un racconto simile ad un sogno che una paziente ha consegnato ai membri del gruppo quale viva testimonianza, è riportato dall’autore per des Continua a leggere

PieroSogno

Sogni ad occhi aperti di un gruppo di adolescenti e del suo conduttore

Abstract

“IL SAGGIO CINESE CHUANG-TSU SOGNO’ DI ESSERE UNA FARFALLA.
SVEGLIATOSI, NON SAPEVA SE EGLI ERA UN UOMO CHE AVEVA SOGNATO UNA FARFALLA O SE INVECE ERA UNA FARFALLA CHE STAVA SOGNANDO DI ESSERE UN UOMO.”   Da un racconto tradizionale

Ho scelto questa frase del racconto cinese perché spesso gli Adolescenti restano come intrappolati tra fantasia e realtà, tra onnipotenza e impotenza, pur non presentando alcuna sintomatologia grave. Eppure tutta la loro identità si gioca su questo asse nel tentativo di a Continua a leggere

PieroSogno

La funzione problem solving dei sogni nei gruppi con bambini e adolescenti

Abstract

In questo lavoro vi riferirò due sogni :il primo narrato da un bambino di 10 anni e mezzo a un gruppo  che si riunisce da tre anni nel mio studio, il secondo da una bambina di un anno più piccola, partecipante allo stesso gruppo, che l’ha raccontato alla madre da cui Continua a leggere