Articoli

GruppoAdozioni

Il figlio adottato e la sua doppia origine

Abstract

Attraverso la presentazione di due casi clinici – il primo di una giovane donna adottata nella prima infanzia da una famiglia con adozione nazionale, l’altro di due genitori adottivi chiamati a fare il lutto del distanziamento del figlio adottato ormai giovane adulto – si sottolinea la persistenza della doppia connessione dell’adottato, da un lato con la famiglia di origine, dall’altro con i nuovi legami adottivi (Brodzinsky, Schechter, Marantz Henig, 1992). Tale doppia connessione permane, anche quando apparentemente uno dei due poli, o entrambi, sembrano “scomparire” dall’esperienza soggettiva e relazionale dell’adottato e della sua famiglia adottiva, per riemergere nel tempo con modalità peculiari per ogni soggetto. Continua a leggere

MatisseIcaro

Corpo tatuato e corpo infortunato: vicissitudini del controllo onnipotente sul corpo in adolescenza

Abstract

Il tatuaggio e l’incidente vengono visti nel lavoro come due polarità tra cui oscilla il tentativo di controllo onnipotente che ogni adolescente ritiene di poter esercitare sul proprio corpo. Viene evidenziato che quando quel che viene messo in primo piano è il corpo tatuato, a venir espresso è
una forma di controllo del proprio corpo, spinta fino alla colonizzazione della propria pelle. Quando a venir in primo piano è il corpo incidentato viene Continua a leggere