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Unheard melodies: la “funzione psicoanalitica” dell’ascolto musicale nel lavoro musicoterapico

Abstract

L’articolo si focalizza sulla dimensione dell’esperienza musicale che concerne l’ascolto e, più specificamente, l’ascolto musicale nella cornice musicoterapeutica. A partire da una prospettiva psicoanalitica sul sonoro-musicale e da un approccio terapeutico analiticamente orientato, viene dapprima proposta l’ipotesi di una “funzione psicoanalitica” della musica. Tale funzione implica che la musica permetta all’ascoltatore di entrare in relazione con se stesso e con il

proprio mondo interno, di svolgere lavoro psicologico conscio e inconscio con i vissuti emotivi evocati e di attribuire un significato simbolico personale all’esperienza di ascolto. In un secondo momento, attraverso la discussione di un’esperienza di musicoterapia recettiva svolta durante l’emergenza Covid-19, viene illustrato il modo in cui la funzione psicoanalitica della musica promuove processi di trasformazione ed elaborazione psichica di vissuti traumatici.

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