Vite parallele e narrazioni intrecciate. Percorsi identitari fra storia di vita, genealogia e processi storici
Abstract
Nel presente articolo l’autore si interroga su come testualizzare la storia di vita di un artista senegalese di famiglia griot (Badara Seck) che attualmente risiede a Roma, senza forzare i materiali all’interno di una diversa concezione dell’esser persona. In un primo momento, sono esplorati i nessi tra concezione del sé, genealogia e storia, che emergono dalle parole di Badara e che sono diffusi presso alcuni parlanti wolof. In un secondo momento, accostando la storia di vita alla narrazione genealogica, è costruita un’organizzazione dei materiali adatta a riflettere sui modi in cui determinati processi storici- i cambiamenti occorsi nella forma di vita griot dal periodo appena precedente alla colonizzazione siano a oggi e la migrazione dal Senegal- e retoriche condivise- i modi di presentazione pubblica del sé e di narrazione della storia diffusi presso alcuni wolof- sono diffranti una volta osservati attraverso un racconto di vita. Infine è presentata una riflessione di taglio epistemologico sulla storia di vita come metafora del processo conoscitivo in antropologia (e non solo), inteso come un movimento a spirale tra immaginazione letteraria e rigore scientifico.